Domenica 6 novembre 2022, presenti tanti cittadini, presso la chiesa di Santa Maria Annunziata di Morciola, il Vescovo Mons. Giovanni Tani ha concelebrato con Don Salvatore Parisi la messa in onore dei caduti di tutte le guerre alla presenza del sindaco Sen. Palmiro Ucchielli, degli assessori Barbara Torcolacci e Mirco Calzolari , del Presidente della Sezione Comunale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Ciaroni Daniele e dei rappresentanti delle Associazioni di volontariato della citta di Vallefoglia.
Negli interventi delle autorità civili e religiose si è ricordato quanti hanno sacrificato la propria vita per difendere la libertà e le istituzioni. Da tutti è stata richiamata la parola pace, una parola che era quasi stata dimenticata ma che è ritornata di attualità con l’improvviso irrompere della guerra che pensavamo non potesse più accadere. Tutti hanno evidenziato l’impegno costante di Papa Francesco nel sollecitare i governanti a perseguire con ogni mezzo la fine delle ostilità fra gli stati.
Al termine della cerimonia le autorità e i cittadini presenti si sono recati nel piazzale laterale alla chiesa per l’intitolazione a don Mario Sacchini parroco nella parrocchia di Morciola dal 1949 al 1989. La cerimonia è stata allietata dalle note del Corpo Bandistico Giovanni Santi di Colbordolo diretta dal maestro Roberto Vagnini.
Il Sindaco ha ricordato l’impronta di carattere pastorale e sociale lasciata da don Mario nella sua Comunità. I parenti di don Mario hanno ringraziato l’Amministrazione comunale e la Parrocchia per questo avvenimento per loro inaspettato.
Don Mario classe 1920 arriva a Morciola subito dopo la guerra, intuisce subito che occorre progettare una nuova organizzazione sociale. Si ricorda di un libro che aveva letto in seminario che lo aveva colpito: cosa fare per i bambini, i ragazzi e gli adulti? È quanto mai necessario dar loro una educazione, formarli e proiettarli nel futuro. Organizza l’asilo parrocchiale il doposcuola, fonda un circolo Acli, costruisce la “Casa del Fanciullo “ la canonica e poi la nuova chiesa, Istituisce la Scuola Media, costruisce il campo sportivo e fonda la società calcistica “Frecce Azzurre” Si potrebbe continuare a parlare di tante altre attività con parole scontate e di circostanza.
Mi preme però citare le parole che don Mario disse nel concludere la lunga intervista da me registrata nella casa di Urbino nel lontano 2007.
“Io sono contento e vi ringrazio di questa chiacchierata, mi fa molto piacere perché noi vecchi viviamo del passato e sapere e capire che è rimasto un segno di dove siamo passati è una soddisfazione. “
L’intitolazione oggi di questo piazzale è una conferma del segno lasciato nella sua Comunità. Grazie a: don Salvatore per averne proposto l’intitolazione, al Sindaco e all’Amministrazione Comunale per la sensibilità dimostrata nell’accoglimento della richiesta. Un grazie, infine, all’Arcivescovo e a tutti coloro che hanno partecipato all’avvenimento.
Sandro Tontardini