Cenni di storia

 

Agli inizi del 1900 i paesi della zona pianeggiante del territorio comunale di Colbordolo erano molto piccoli e contavano pochi abitanti, mentre erano più popolate le campagne, nelle cui case coloniche vivevano famiglie molto numerose. Bottega, situata lungo la strada provinciale, era costituita da un gruppetto di case chiamato “Miralbello” a nord, da tre o quattro case al centro, fra cui la “bottega”, che era un negozietto dove si vendeva un po’ di tutto; mentre a sud vi era un borgo, denominato “el vilagg”.

Il paese dal 1900 al 1940 passò da 50 a 150 abitanti. Mulino Ruggeri era “La borgatina”, un piccolo gruppo di case sorte intorno ad un mulino che inizialmente funzionava ad acqua poiché avevano deviato il corso del torrente Apsa e formato un invaso sbarrato. L’attuale Morciola, solo dopo il 1920 fu incrementata da altre case, costruite intorno all’edificio scolastico, fra queste è compresa la vecchia casa di Balsamini che vi trasferì il negozio di alimentari, di terraglie e utensili per la casa. Da quegli anni fino a circa il 1950, la località veniva chiamata “San Gian”. Cappone nei primi anni del 1900 aveva già una certa importanza poiché lì si fermava la Diligenza (proprietà di un certo Papi di Urbino), che permetteva alla gente di spostarsi da Urbino a Pesaro e viceversa.

A Cappone, nel vecchio palazzo, accanto alla casa di Berardi (dove fino a poco tempo fa c’era l’osteria ed ora c’è la pasticceria) c’era un’antica osteria che, al piano seminterrato, aveva le stalle per i cavalli da “cambio”. Prima del 1949 la parrocchia di Colbordolo comprendeva anche tutto il territorio pianeggiante che partiva dalla località “Le fornaci”, situata agli inizi del paese di Bottega ed arrivava a Capponello Perciò tutta la popolazione di tali zone dipendeva dal parroco di Colbordolo.

Il 12 novembre 1949 poiché in quell’anno la parrocchia di Colbordolo fu divisa , don Mario Sacchini, nato a Petriano nel 1920, venne nominato primo parroco di Morciola, che al tempo era una località situata sulla collina che sta sopra l’attuale paese, dove sorgeva un’antica chiesa di proprietà dell’Università di Urbino. Don Mario. abitava nella casa accanto all’antica chiesa che, pur essendo più vicina alla gente del piano, rispetto alla precedente parrocchia di Colbordolo, era ancora troppo lontana. Il parroco, si rese conto di questo disagio e cominciò a pensare di costruire nuove strutture parrocchiali nel piano. Considerato che la zona centrale del territorio era l’incrocio di due strade, quella che conduceva a Urbino con quella che portava a Montelabbate , pensò di collocare in quel punto tali strutture. Consapevole dell’importanza dell’educazione e dell’istruzione fin dalla prima infanzia, don Mario, il 15 febbraio del 1951, aprì la Scuola Materna parrocchiale da “San Gian”, in un garage preso in affitto, quel giorno iniziarono a frequentare ben 45 bambini. Nel 1954 iniziarono i lavori, grazie ad un “cantiere scuola”. del primo edificio parrocchiale, la “Casa del fanciullo” (attuale Scuola Materna Parrocchiale), terminarono nel 1955 e il 1° ottobre, i fanciulli già frequentarono lì.

Nel 1956, la domenica don Mario celebrava la S. Messa al piano terra di questo edificio, nel salone attiguo all’aula e al piano superiore c’era la sua abitazione. Nel novembre del 1957 iniziarono i lavori della casa parrocchiale con annesso un grande salone dove poter celebrare la Messa che in seguito diventò palestra per la Scuola Media ed attualmente è il salone parrocchiale intitolato a Giovanni Paolo II. Terminati i lavori, don Mario trasferì la sua abitazione nel nuovo edificio e smise di celebrare le funzioni nella vecchia chiesa di Morciola. Nel 19…., fu deposta la prima pietra della nuova chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Annunziata e quando fu ultimata, il 3 ottobre del 1964 , venne affisso l’affresco della Madonna con Bambino, staccato dalla vecchia chiesa e attribuito alla scuola di Giovanni Santi. Nel 1962/63, nella “Casa del fanciullo” iniziò, per merito di don Mario la Scuola Media.

L’anno 1963 ottenne dal Ministero l’autorizzazione ad aprire una regolare scuola. Anche la Scuola Materna era stata trasferita nei locali a piano terra della casa parrocchiale. Solo nel 1969 la Scuola Media fu trasferita nel nuovo edificio di proprietà di Camillini e lì vi rimase fino al 1996. La località “San Gian” , dopo che le strutture parrocchiali furono ultimate si chiamò MORCIOLA. Sono trascorsi tanti tanti anni e ad oggi sentiamo tuttora il dovere di portare con noi nel cuore la memoria del nostro caro defunto don Mario, parroco della parrocchia fino al 1989. Suo immediato successore fu don Sandro De Angeli che gestì la Comunità fino all’ anno 2001. Dopo tale data subentrò don Salvatore Parisi.