GEMELLAGGIO CHIESA DEDICATA A
SANTA MARIA ANNUNZIATA MADRE DELLE GRAZIE
Domenica 11 novembre 2012, in localita’ Bumbwisudi, nella parrocchia di Kitope è stata benedetta una nuova chiesa dedicata a “Santa Maria Annunziata Madre delle Grazie”. All’interno della stessa, in posizione centrale dietro l’altare, è stata intronizzata un’icona della Beata Vergine Maria, copia del trecentesco affresco custodito e venerato nella chiesa di Morciola.
L’Icona, opera dell’artista pesarese Paolo Polidori in occasione della solennità di Tutti i Santi è stata benedetta da don Salvatore Parisi parroco di S. Maria Annunziata in Morciola.
Con lo scopo di diffondere nell’ isola di Unguja, culto e devozione alla Divina Misericordia, accanto all’immagine della Vergine, è stata posta anche una tela raffigurante l’ immagine di Gesù Misericordioso.
Dai contatti tramite corrispondenza tenuti tra la parrocchia di Kitope , nella persona di padre Damas Mfoie e don Salvatore Parisi è nata la proposta di un gemellaggio; così nella cerimonia di inaugurazione e apertura al culto di questa nuova chiesa presieduta da S. E. Mons. Augustine Ndeliakyama Shao vescovo di Zanzibar e concelebrata da padre Damas Mfoi parroco di Kitope, nonché da altri parroci dell’isola, si è festeggiato il gemellaggio di cui sopra. A rappresentare la parrocchia di Morciola vi era il vicario parrocchiale don Franki Valencia Hernandez, anche lui concelebrante Era presente, altresi’ una delegazione proveniente dalla parrocchia di Morciola e parrocchie limitrofe composta da una trentina di persone giunti sul posto già da alcuni giorni prima della cerimonia per dare una mano agli ultimi lavori di allestimento.
Nell’occasione di questa bellissima festa inebriata di colori, hanno ricevuto il Sacramento della Confermazione, trentasette ragazzi. È stata anche inaugurata una scuola–asilo in grado di ospitare oltre 100 bambini e dedicata a Giovanni Paolo II.
L’intera opera si è concretizzata grazie all’impegno e alla solidarieta’ di una famiglia residente nella diocesi di Urbino che coinvolgendo anche altre persone, in collaborazione con le Autorita’ della diocesi di Zanzibar hanno voluto accompagnato e sostenuto la realizzazione di tali opere.
Il territorio dell’ isola di Unguja, ha una popolazione di 1,3 milioni di abitanti di cui meno dell’ uno per cento sono cristiani, in totale circa diecimila cattolici mentre il resto della popolazione è invece musulmana. La parrocchia di Kitope è segnata dalla povertà ,dalla mancanza di strutture sanitarie, di asili, di luoghi di promozione umana. Considerando la necessità di far fronte a questi drammi estremi il vescovo Mons. Augustine Ndeliakyama Shao, ha sottolineato che: ”la Diocesi ha deciso di evangelizzare tutti, compresi i musulmani, mediante dei servizi che sono soprattutto rivolti all’educazione e alla salute attraverso la costruzione di asili scuole ospedali”. Mons. Augustine Ndeliakyama Shao, ha inoltre sottolineato con forza che: “in questo modo i bambini musulmani e cristiani crescono insieme come amici in uno spirito che alimenta la pace e la giustizia. Crediamo che questo sia anche il modo migliore per instaurare un dialogo tra musulmani e cristiani .”
Dopo la celebrazione eucaristica tutta la popolazione ha continuato a festeggiare con canti e balli tradizionali e con banchetti preparati dalle stesse donne del luogo.
Con la certezza che l’unione in Cristo elimina le enormi distanze, continuiamo a pregare in comunione con i nostri fratelli dell’isola di Unguja affinché questo gemellaggio diventi un ponte di vera solidarietà; in tal modo manterremo vivo e reale il senso della nostra opera “lavorare insieme per il Regno di Dio per vivere la carità”.